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Da questa storiella, che poi è politica, emerge un dato: Donald e Melania non vanno sott’acqua. Eppure di fronte a Mar a Lago ci sono bei punti di immersione. Se vogliono, un giorno li accompagno
Nel 2019 riuscii a fare firmare con la Fondazione Recchi, un accordo tra il WWF e la Federalberghi italiana per togliere la plastica monouso non necessaria da oltre 30 mila hotel. Quindi, come la penso è chiaro, tuttavia è interessante dare peso a questa che non è una banale storiella sulle cannucce, ma una scelta politica ambientale seria.
Io non sono pessimista. Vi dico perche’.
Premesso che la cannuccia non è indispensabile. Può esserlo se vuoi bere il latte da una noce di cocco, ma bere un caffè o una cioccolata con una cannuccia fa ridere. A Trump sì saranno rotte le cannucce nel bere Coca Cola. Fredde, immagino, perche’ non penso le beva calde. Gli si rompe l’ennesima cannuccia e lui si innervosisce. Lo capisco. È l’uomo piu’ potente del mondo ha il diritto di bere una bibita con la cannuccia che gli piace. Perbacco!
Ci sono anche cannucce di vetro, metallo, resine e bambù che non si buttano e si lavano come le posate, ma andiamo avanti e immaginiamo Trump che beve un caffè con la cannuccia e commenta “gli squali che si fanno strada masticando negli oceani non saranno certo disturbati dalla plastica di questa cannuccia!”.
L’immagine dello squalo che nuota masticando mi fa ridere. Non era venuta mai in mente a nessuno, neanche a Walt Disney, che pure si era inventato lo squalo vegetariano che non esiste perche’ sono tutti carnivori.
Caro Presidente Trump, gli squali non masticano. Sono senza molari e non masticano.
È chiaro che Donald e Melania non vanno sott’acqua. Se vogliono, un giorno li accompagno io. Davanti a Mar a Lago ci sono immersioni bellissime.
Se fossero subacquei sarebbero impressionati da quanta plastica c’è nel mare. E noi sub ne vediamo solo una piccola parte, perche’ le micro plastiche e le nano plastiche non si vedono.
L’immagine dello squalo incurante della cannuccia di plastica da per scontato che la plastica debba finire in mare.
Ma esiste lo smaltimento!
Anzi, il problema è tutto lì.
La plastica non è il demonio. Se smaltita nei modi giusti, si può usare, altrimenti è come un diamante: è per sempre.
Io sono ottimista e penso che Trump sia un politico intelligente. Ecco un consiglio: Presidente, deliberi incentivi alla ricerca sui batteri specializzati: sarebbe una bellissima notizia se verrà scoperto un batterio ghiotto di plastica.
Questi batteri in mare si farebbero scorpacciate pantagrueliche e risolverebbero il grande problema della plastica in mare.
Già oggi la quantità di plastica è equivalente alla quantità di pesce: metà e metà.
Certo, la colpa non è delle “sue cannucce”, ma delle reti da pesca perse o abbandonate.
Pensi che bello, Presidente, se dal piccolo problema delle cannucce di plastica venisse fuori, magari da un centro di ricerca americano, la soluzione all’invasione della plastica in mare.
Se lei incentiva, con fondi ai laboratori, lo sviluppo di questo “batterio mangia plastica”, da domani le cannucce di plastica le uso anche io. Magari le smaltisco bene, ma le uso anche io, e questa storiella di cannucce che si rompono e squali che masticano potrebbe diventare in futuro, lo spunto curioso da cui è partito tutto.